Hai mai pensato che il vino è uno degli elementi più importanti per la riuscita di un banchetto?
Ai matrimoni, la maggioranza degli ospiti ama concedersi qualche libertà e bere volentieri in compagnia.
Pochi sposi, tuttavia, danno il giusto peso alla scelta del vino da accompagnare al banchetto, già confusi dalle numerose scelte necessarie all’organizzazione di un evento, e incerti, perché effettivamente la valutazione di un vino richiede un’esperienza e una preparazione non comune.
Federico Zaccaria, sommelier di Casa Tormene, offre alcuni consigli da tenere a mente:
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Valutare la scelta del vino insieme al catering: i catering offrono normalmente una proposta limitata, legata soprattutto ai rapporti con i loro fornitori. Tuttavia qualunque catering può lasciare al cliente la possibilità di scegliere il vino personalmente. Potrete in questo caso recarvi direttamente presso la vostra enoteca di fiducia o presso un produttore e acquistare il vostro vino.
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Fatevi consigliare, non scegliete il vino da soli, assaggiatelo con un amico che si intenda, ma ricordate che il vino deve piacere a tutti, non solo ai sommelier più esperti.
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Valutate la stagione: in estate meglio scegliere vini freschi e leggeri, con una gradazione alcolica non eccessiva, i vostri ospiti berranno più volentieri.
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Limitate la scelta a quattro vini: uno spumante secco per l’aperitivo, un bianco fermo per il primo piatto e un rosso o un bianco più strutturato per il secondo, un vino dolce per la conclusione.
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I vini dovranno essere versatili: i gusti sono personali, perciò alcuni dei vostri ospiti berranno solo bianco, altri solo rossi, perciò le varie tipologie dovranno essere disponibili nel corso di tutto l’evento.
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Fate in modo che chi serve il vino sia preparato: se fate la vostra selezione con cura dedicate qualche minuto ad informare il personale del catering. Molti ospiti si rivolgeranno ai camerieri chiedendo informazioni sul vino proposto. Una presentazione adeguata valorizzerà il vostro impegno!